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Il momento più duro, ma anche quello che impatterà inesorabilmente sulle decisioni da prendere, che ci farà dire no ad una proposta vantaggiosa solo perché la giornata è iniziata male e viceversa... è il risveglio. Diceva Voltaire: “la decisione più coraggiosa che prendi ogni giorno è di essere di buon umore”.
Il tempo più inquietante è quello, variamente prolungabile, che intercorre tra la presa di coscienza del nuovo giorno e la decisione obbligata e detestabile di abbandonare il calore del letto.
Esiste una sola cosa può ridurre il trauma: una buona tazza di caffé.
Naturalmente un esito migliore si ottiene se qualcuno lo prepara per noi, in mancanza di chi si alza prima per renderci l’impatto meno doloroso faremo da soli, questa è la ricetta del mio “caffé salvaumore”.
Cominciamo dai fondamentali, si usa la moka e l’acqua che mettiamo nel serbatoio inferiore non deve mai coprire la valvola ma sfiorarla appena, il filtro va riempito con la miscela fino a formare una sorta di monticello che non deve essere pressato; messa la macchinetta su fuoco dolce occorre spegnerlo prima che il caffè fuoriesca tutto, per evitare di farlo bollire.
Per quanto mi riguarda preferisco aggiungere lo zucchero direttamente nella moka e metto tanti cucchiaini quante sono le tazze previste più uno.
Fondamentale è la degustazione da effettuare subito e lentamente, possibilmente da seduti.
Non mi dilungherò sulle miscele da utilizzare, è un dettaglio che viene spesso e purtroppo sorvolato.
Ad ogni modo auguro un buon risveglio a tutti coloro che porteranno in giro la città o a chi sarà impegnato in ben più alte decisioni.
Se nonostante tutto non si è ottenuto l’effetto sperato concludo con un altro aforisma salvatutti:
“solo gli ottusi sono brillanti la mattina a colazione” (O. Wilde)
3 commenti:
Io e la mia caffettiera siamo inseparabili, la porto anche in vacanza, per non tradirla.
Mi piace il caffè solo se è fatto con la mia moka,
e avolte la preparo la sera così la mattina devo solo accendere il gas e rotolarmi sulla seggiola.
Hai ragione, i 10 minuti di presa di coscienza nell'attesa del caffè!
A me piacciono i post sui risvegli. E' uno dei momenti più intimi e a volte umoristici che ci caratterizzano. Anch'io zucchero il caffè direttamente nella macchinetta, perchè se devo continuare a bere un'altra tazzina deve essere il prolungamento del piacere della prima
Anna
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