
Provate a visualizzare la scena! io e Dalia come "Thelma e Louise"! Quella alla guida e mezza rincog.... sono io, se non fosse stato per lei ci saremmo ritrovate in Puglia, infatti mi scordai di lasciare l'autostrada e ci ritrovammo sulla Napoli-Bari! a dirla tutta c'è stato un momento in cui lo spirito delle due eroine cinematografiche voleva prendere il sopravvento facendoci continuare verso l'ignoto ma ci mancava qualcosa e qualcos'altro invece abbiamo in più rispetto a loro che ci tiene legate qui! per farla breve la nostra avventura aveva come destinazione l'Ikea! avete presente quel posto dove il superfluo diventa indispensabile? ho provato a capire il moto psicologico che rende una persona pragmatica e responsabile (che sarei io!) un organismo unicellulare ed incapace di scelte razionali all'interno dell'Ikea; il mio peggioramento si è evidenziato soprattutto da quando ricevo a casa la rivista "Ikea family", la furbata (grande scelta di marketing) è che non viene presentato direttamente il prodotto quanto dei modelli di vita! chi non sogna di vivere in un posto dove tutto trova uno spazio, dove nel cassetto delle spezie: aglio, alloro, aneto, anice... tutto rigorosamente in ordine alfabetico, dove tutti camminano a piedi scalzi, non so voi ma personalmente questa cosa dei piedi scalzi mi affascina! dove i figli vanno d'amore e daccordo e le loro camere hanno lo spazio per studiare, dormire, ricevere e sono ordinate! dove tutto ha gusto nei dettagli, mi ricordo una volta in cui c'era una casa dove la proprietaria aveva collocato i libri in libreria secondo le gradazioni dei colori ....zo! ho pensato!
Non voglio dilungarmi, concluderò che sono arrivata all'ingresso del "grande magazzino dell'illusione della vita perfetta" con una lista che conteneva, in ordine di importanza: piumini sintetici (mia figlia soffre d'asma e quello d'oca non è adatto), oliera d'acciaio e lampada da terra! ne sono uscita con piumini d'oca (avevo sbagliato lo scaffale), senza oliera e senza lampada ma in compenso con mille tipi di candele, con lampadine inutili (in seguito ho trovato una lampada che si adattasse), con una pianta, con svariati accessori che avrebbero reso la mia casa più ordinata, peccato che quegli accessori vanno bene solo per i mobili Ikea, con grucce di legno (ne avevo bisogno?), ciotole, pentole, con una tortiera a cerniera che già due volte è scattata da sola nel momento topico ripiano/forno, facendo scatafasciare tutto a terra! ...e tanto altro ancora! costo totale? non posso rivelarlo, è un segreto che mi porterò nella tomba. Per non parlare dei passaggi al ristorante e nella gastronomia! nonostante questo io ci ritornerò, ho bisogno di confrontarmi con il nemico per batterlo, ma sò che tante battaglie ancora mi vedranno sconfitta!
Ecco a voi una ricetta ispirata!
Muffins al salmone e rafano
200 gr di farina 00
1 bustina di lievito per torte salate
3 uova
1 philadelphia
1 cucchiaio abbondante di crema di rafano (ikea)
15 gr di olio evo
50 gr di latte
200 gr di salmone affumicato a pezzetti
una manciata di aneto
1 pizzico di sale
Mescolate tutti gli ingredienti asciutti ed aggiungetevi quelli liquidi precedentemente amalgamati, infine il salmone e mescolate. Versate negli stampini ed infornate a 190° per circa 20/25 minuti.
La ricetta l'ho presa da
qui e naturalmente modificata.