Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano.
Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido non avrò vissuto invano.
Emily Dickinson
Domenica sera ho guardato la televisione, non potevo perdermi “addirittura” 20 minuti consecutivi di trasmissione interessante! A cosa state pensando? Mi riferisco nientepopodimeno che… all’intervento di Umberto Eco alla trasmissione di Fazio. Ha parlato del suo nuovo lavoro “La vertigine della lista” non sto qui a raccontarvi di cosa tratta, il contenuto è molto più articolato di quanto il titolo non lasci già intendere. Piuttosto questa storia delle liste ha attivato un meccanismo nel mio cervello: ho pensato! E nonostante fossi sorpresa da questa seppur minima attività celebrare del mio neurone Peppeniello (attualmente lo tengo in cassa integrazione perché non c’è molto lavoro da fare) l’ho assecondato! Ho ripensato a tutte le liste che ci sono nella mia vita ed escludendo quella della spesa (poco spirituale) e quella civica (troppo per Peppeniello) sono giunta ad una lista in tema con il periodo: la lista dei regali di Natale! Non cosa regalerei ma cosa vorrei mi fosse regalato (essì Peppeniello quando lavora lo fa per sé, mi sa che lo licenzio!), così, qualcuno interessato, avrebbe potuto prendere spunto da qui! Poi ho pensato che era troppo semplice (per chi regala) e poco divertente, su di me fa ancora presa l’effetto sorpresa! non voglio sapere cosa aspettarmi. E allora? Che lista è? E’ la lista di quello che non vorrei mi fosse regalato a Natale! Eccola!
Breve lista (ma non troppo) di quello che non voglio a Natale!
Non voglio un paio di mutande rosse
Non voglio strofinacci per la cucina (capito mamma?)
Non voglio il coriandolo, sia semi che foglie! (che devo fa? Non mi piace)
Non voglio orologi (io mi affeziono agli oggetti e questo che ho da 5 anni fa ancora il suo lavoro)
Non voglio confezioni di saponette profumate
Non voglio fiori, preferisco il vivo (e qui scatta il suggerimento!)
Non voglio sorrisi di plastica (ho già le Barbie di mia figlia)
Non voglio consigli utili
Non voglio previsioni per l’anno nuovo
Non voglio penne (per scrivere mi basta un pezzo di carbone e all’occorrenza il pc)
Non voglio oggettini inutili da tenere ad impolverarsi sui mobili
Non voglio dolcetti (è un’istigazione a delinquere)
Non voglio il mal di gola
Non voglio congegni elettronici che costringerebbero Peppeniello a fare gli straordinari per capirne le istruzioni
Non voglio la pace nel mondo (sarebbe un regalo perso)
Non voglio il pensiero… a me non basta!
Ad apertura di pacchi avvenuta ne aggiungo un altro (troppo tardi, dovevo farlo prima!) eccolo:
Se non conoscete i miei gusti in fatto di libri, astenetevi dal regalarmeli
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Questo è quanto, quindi la scelta che rimane è vasta! Se dovesse venirmi in mente qualcosa lo aggiungo.
E voi avete già qualche idea su quello che non volete? Fatemelo sapere, o meglio fateci un bel post!