martedì 29 settembre 2009

Dolce alle mandorle



Il passaggio dal frigo al forno è stato breve cara Irene! Questo meraviglioso e calorico dolce come si può dedurre dalle confezioni regalo è stato gentilmente donato alle maestre dei miei pargoli, non riesco a (diciamo che non è il caso) mangiare tutto quello che produco e qui correvo il rischio di finirlo tutto, ha una consistenza di quelle...che non se ne ha mai abbastanza, di quelle che non stancano. Ordunque la ricetta.


Ingredienti:

300 gr di farina 00, 300 gr di mandorle con buccia, 250 gr di burro morbido, 250 gr di zucchero, 1 uovo + 2 tuorli, la punta di un cucchiaino di lievito per dolci, 1 pizzico di sale.


Procedimento:

Tritare grossolanamente le mandorle (io ne ho lasciata qualcuna intera) e mettere da parte, mescolare farina, zucchero e burro, quindi le uova, il lievito, il sale e le mandorle. Accendere il forno a 180°, Porre in una teglia rettangolare (lato più lungo 26 cm) leggermente imburrata ed infornare per 45/50 minuti. Lasciare raffreddare e tagliare a pezzi.


lunedì 28 settembre 2009

Sotto il mio frigo c'è un "buco nero"!







Anche Leo e Maya lo sanno che sotto il mio frigo c'è un buco nero. Risucchia ogni cosa transiti nel raggio di due metri: bottoni, monete, elastici per capelli, chiavi, vecchie liste della spesa...e a volte anche pensieri. Il più delle volte le rigurgita, spesso a distanza di tempo, così mi tocca spostarlo tutte le settimane per scoprire cosa ha deciso di restituirmi.
Sotto il mio frigo c'è un buco nero, anche Leo e Maya lo sanno, la loro agitazione mi avverte che qualcosa accade, qualcosa si muove!
Sotto il mio frigo c'è un buco nero e sotto il vostro cosa c'è?



sabato 26 settembre 2009

Panini con gocce di cioccolato e...finalmente sabato!

Ci siamo! il sabato posso fare colazione insieme alla mia famiglia! ecco una ricetta adattissima a riprendere confidenza con il mondo.

Ingredienti:
500 gr di farina, 250 ml di latte intero, 1 cubetto di lievito di birra, 50 gr di zucchero extrafine, 25 gr di burro tagliato a dadini, 8 gr di sale, 1 uovo e 1 tuorlo, 150 gr di gocce di cioccolato.

Procedimento:
Riporre le gocce di cioccolato in frigo così non si scioglieranno al momento dell'utilizzo. Disporre la farina in una ciotola, versateci il latte tiepido (quasi freddi) con dentro il lievito sciolto, quindi lo zucchero, il burro, 1 uovo ed il sale. Aggiungere alla fine le gocce di cioccolato fredde, impastare bene e far lievitare 1 ora, coperto con un canovaccio. Trascorso il tempo stendere l'impasto ad uno spessore di 3-4 cm e con un coppapasta ricavare dei dischetti che poi lavoreremo a formare delle palline. Disporre le palline su una teglia ricoperta di carta forno e con il tuorlo rimasto spennellare. Fare lievitare per ancora 60 minuti quindi infornare a 180° per 30 minuti.

giovedì 24 settembre 2009

Fusilli con pomodorini glassati

Buona e veloce questa ricetta, così sarò io oggi...più veloce che buona a dire il vero! un pò di cattiveria quotidiana mi serve "pe' campà".

Ingredienti:
500 gr di fusilli freschi (per intenderci quelli che si trovano nel banco frigo del supermercato), 500 gr di pomodorini (i miei? datterini importati dalla Sicilia), mezzo cucchiaino di zucchero, mezzo cucchiaino di sale, origano, aglio, olio evo.

Procedimento:
in un tegame far soffriggere l'aglio nell'olio poi eliminare, aggiungere i pomodorini tagliati a metà, lo zucchero, il sale e l'origano. Cuocere per circa 15 minuti facendo attenzione a non rompere i pomodorini. Cuocere la pasta ed unire il tutto.

mercoledì 23 settembre 2009

Muffin alle mandorle


Qual'è la prima cosa che pensate appena svegli? Il mio primo pensiero è mangiare! Poi arriva la pappa ai gatti, impossibili da ignorare che quando hanno fame diventano dei "cagnolini" affettuosi, la sofferenza quotidiana dell'ingurgitare magnesio, dicono che fa bene, tale sostanza va presa necessariamente ancora nel dormiveglia perchè la piena coscienza mi impedirebbe questo pseudo/avvelenamento, poi c'è il caffè, la puntatina al bagno con la conseguente sorpresa della carta igenica esaurita (la mia family riesce ad usare fino all'ultimo lembo piuttosto che sostituirla) ed infine la lucidità appena sopraggiunta mi fa ricordare degli altri membri della famiglia.
Ecco ritornando al mio primo pensiero io la mattina (h 5.50) ho tanta, tantissima fame! Sarà la mia esagerata attività empirica...che stanotte mi ha portata nell'ordine: a prendere un treno, a pranzare in un autogrill ed a preparare un servizio giornalistico per la tv su una famiglia di disgraziati! Allora la mia colazione deve essere necessariamente ricca per affrontare la vita da sveglia...ho detto sveglia?! non esageriamo! volevo dire parzialmente cosciente. Ecco un muffin che accompagnato ad una tazza di latte (a me bianco freddo, grazie) riesce a tamponare la mia fame fino alle 10.00.
Ingredienti: 220 gr di farina, 80 gr di mandorle con la buccia, 60 gr di zucchero, 100 gr di latte, 70 gr di burro, 2 uova 1 bustina di lievito, 1 pizzico di sale.

Procedimento:
Tritare non troppo finemente le mandorle, mescolarle alla farina, quindi zucchero, burro morbido, uova, latte, lievito e sale. Mettere il composto che apparirà alquanto consistente negli stampini ed infornare per circa 20 a 180°.




lunedì 21 settembre 2009

Cannellini e uova in tegamino


Capita anche ai migliori di ritrovarsi con un paio di cose (forse anche più di un paio) in frigo necessariamente da consumare, ed è proprio da queste esigenze che nascono piatti dal gusto inaspettatamente buono ed anche scenograficamente presentabilissimi! Ecco a voi la ricetta.
Ingredienti (per un tegamino):
1 scatola di fagioli cannellini, pomodorini, 2 uova, cipolla, olio evo, pane duro o freselle, sale, pepe.
Procedimento:
Soffriggere le cipolle in un tegame con olio ed aggiungere circa 10 pomodorini, cuocere per 10 minuti ed incorporare i fagioli, far insaporire per altri 5 minuti, pepe e sale. Accendere il forno a 200 gradi.
In un tegamino di terracotta versare i fagioli e porgli sopra due uova, salare ed infornare finchè le uova saranno cotte. Accompagnare con freselle o pane duro bruschettato.

venerdì 18 settembre 2009

Cheese cake senza forno

Io mi preparo ai finesettimana con una lista della spesa che contiene il necessario per rilassarmi, e cioè: farine di vario tipo, frutta fresca e secca, ricotte e formaggi freschi, yogurt, fogli di gelatina....etc...etc...etc...da consumare necessariamente "rivisitato e corretto", insomma questi prodotti diventeranno gli ingredienti! di cosa non è dato saperlo fino alla fine, non lo sò neanche io ;-). Ed è in una di queste estasi culinarie che mi prende davanti a dispensa e frigo che ho partorito questo dolce ottimo e dal gusto fresco e leggero. E meno male che ho segnato le dosi!!!

Ingredienti: 200 gr di frollini secchi al cacao (io gli Atene), 100 gr di burro, 250 gr di ricotta, 200 ml di panna da montare, 75 gr di zucchero a velo, 100 gr di gocce di cioccolato, 6 fogli di gelatina, mezzo bicchiere di latte, riccioli di cioccolato.

Procedimento
Mettere i ammollo per dieci minuti la gelatina in acqua fredda, nel frattempo frullare i biscotti ed il burro e rivestire il fondo di uno stampo a cerniera foderata di carta forno, amalgamare la ricotta con lo zucchero ed alla fine aggiungere delicatamente la panna montata. Prendere i fogli di gelatina, strizzarli e farli sciogliere in mezzo bicchiere di latte caldo ma non bollente, poi lo aggiungete alla crema di ricotta. Infine le gocce di cioccolato (tenute in frigo per evitare che si sciolgano) e versare tutto nello stampo. Tenere in frigo per almeno 4/5 ore, anche se sarebbe opportuno prepararla il giorno prima. Al momento di servire una spolverata di riccioli di cioccolato (io ho un attrezzo adatto).

giovedì 17 settembre 2009

Liquore al finocchietto selvatico

Forse non basta il pur efficacissimo liquore "digestivo" al finocchietto, per fare pace con il proprio stomaco dopo la ricetta dietetica della mia amica, ma vi assicuro che un sorso aiuta in molti casi a rialzarsi da tavola... però attenzione! molti sorsi vi costringeranno immancabilmente a rimanerci sul tavolo, distesi! E dopo essermi assicurata di non incentivare al consumo di alcool ecco la ricetta!

Ingredienti:
1 bel mazzo di finocchietto selvatico
1 cucchiaino di semi di finocchietto
1 l di alcool
1 l di acqua
800 gr di zucchero

Procedimento:
Lasciate in infusione il finocchietto ed i semi nell'alcool per circa 25/30 giorni, al buio, agitandolo di tanto in tanto. Trascorso questo tempo, preparate uno sciroppo, portando ad ebollizione l'acqua con lo zucchero. Aggiungetelo all'alcool, fate raffreddare e filtrate. Lasciate riposare qualche giorno, filtrate di nuovo ed imbottigliate.

martedì 15 settembre 2009

Ospiti a...pranzo!

Altro che febbre "suina"! Molto più contagiosa è quella culinaria... a veder spadellare viene la voglia!
Ed è con immenso piacere che ho l'onore di ospitare su questi schermi una ricetta (che lei stessa ha corredato di foto) della mia amica Dalia, anche detta "lo sguardo che uccide" per il suo poco senso della discrezionalità che ha quando si tratta di esternare un'opinione usando semplicemente il linguaggio del corpo! Ora in un delirio di ricordi infantili mi viene in mente un cartone (o telefilm) giapponese dove c'era un personaggio chiamato "la treccia che uccide"...qualcuno lo ricorda come me? Vabbuò stavo di nuovo perdendo il filo!
Ecco grazie al suo truce caratterino figuriamoci se ha scritto le dosi e gli ingredienti giusto per rendere più semplice il mio lavoro di tramite, sabato me l'ha giusto descritto per telefono! Ora la chiamo: "DALIAAAAAAAAA" "OE'...SGRUNT!" (questa è lei) "MI RIPETI LA RICETTINA?" "PFFFF! SEGNA!" Rigorosamente senza dosi :-(

Papaccelle ripiene di cuscus e pesto di datterini al crudo
In un tegame far soffriggere in olio evo aglio e scalogno, togliere l'aglio ed aggiungere tacchino e pancetta tesa tagliati a pezzetti piccoli quindi sfumare con del vino bianco, dopo dieci minuti metterci poca carne macinata. Intanto preparare il cuscus come da ricetta base e pulire e svuotare le papaccelle. Versare nel tegame il cuscus e lasciare insaporire, quindi porre il tutto nelle papaccelle e posizionarle in una pentola alta con olio e mezzo bicchiere d'acqua (qui addirittura c'è scappata la dose!), coprire e lasciare cuocere, non è dato saper quanto ma "forse" 20 minuti dovrebbero bastare!
Per accompagnare: un pesto ottenuto con datterini, aglio, basilico e sale frullati..."E L'OLIO?" ho chiesto "NIENTE OLIO! VUOLE ESSERE UN PIATTO DIETETICO!" Alla faccia...

lunedì 14 settembre 2009

Focaccia di grano duro e...coloro i quali!


Volevo tranquillizzare tutti "coloroiquali" si aspettavano ancora un post dal sapore siculo! Arriverà, anzi arriveranno ma ogni tanto tiro fuori una ricetta dall'archivio.

Questa è una focaccia che si può servire come antipasto o aperitivo, croccante fuori e morbida dentro, io l'ho completata con pomodorini ciliegino e olive nere snocciolate ma si presta a fare da base a vari ingredienti.


Ingredienti: 300 gr di farina 0, 300 gr di farina di grano duro, 150 gr di latte tiepido, 150 gr di acqua, 50 gr di olio evo, 1 lievito di birra, 10 gr di sale, 10 gr di zucchero.Impastare tutti gli ingredienti e lasciare lievitare in una ciotola coperta.


Stendere l'impasto con le mani direttamente nella teglia oliata, sale, olio e rosmarino. Nel mio caso mezzo pomodorino e oliva nera snocciolata. In forno a 200° per circa 20/25 minuti

mercoledì 9 settembre 2009

Gelato al cioccolato nero di Modica...e la Sicilia nel cuore!


Continuo a trattenere un pò di aria di vacanze attraverso i sapori ed i profumi che me la richiamano! In questo caso l'aroma è quello del cioccolato più buono del mondo, il cioccolato di Modica. Questo paesino in provincia di Ragusa è una delle tappe obbligatorie delle mie vacanze sicule e riesco a spendere tanto ma veramente tanto in cioccolato e biscotti di carrube.

Cosa avrà di così speciale il cioccolato di Modica?

"Il cioccolato di Modica, lavorato come facevano gli Atzechi al tempo dei conquistadores spagnoli, tecnicamente può essere definito cioccolato "a freddo" ed è granuloso e friabile. Furono proprio gli spagnoli a portare a Modica il "xocoàtl", un prodotto che gli abitanti del Messico ricavavano dai semi di cacao triturati su una pietra chiamata "metate", in modo da far sprigionare il burro di cacao e ottenere una pasta granulosa. I modicani appresero questa lavorazione dagli spagnoli, senza passare alla fase industriale.
Nella lavorazione a freddo, il cacao non passa attraverso la fase del concaggio: la massa di cacao viene lavorata a 40° con aggiunta di zucchero semolato; non riuscendo a sciogliersi, nè ad amalgamarsi, lo zucchero, dà al cioccolato modicano il caratteristico aspetto "ruvido" dalla consistenza granulosa. La tavoletta di cioccolato modicano ha un colore marrone non uniforme, l'aroma è quello del cacao tostato, con note leggermente astringenti. Viene tradizionalmente aromatizzato con cannella o vaniglia, ma si può trovare facilmente cioccolato al peperoncino, alla carruba, al caffè, agli agrumi. Il cioccolato di Modica si può mangiare così com'è o sciolto in acqua come bevanda." tratto da http://www.cioccolatomodica.it/index.php

Ingredienti: 2 uova intere, 2 tuorli, 300 gr. latte intero, 200 gr. panna fresca, 100 gr. zucchero, 1 bustina di vanillina, 10 gr. agar agar, 1 pizzico di sale, 150 gr. cioccolato di Modica fondente al 100%.
Preparazione: Inserire nel boccale il cioccolato a pezzi, portare lentamente la velocità da 0 a turbo e mettere da parte. Inserire nel boccale latte, panna, sale e vanillina: 7 min. 80° vel. 1. Inserire ora dal foro del coperchio con lame in movimento vel. 4, uova, tuorli, cioccolato tritato, zucchero e agar agar: 7 min. 70° vel. 4. Versare in un contenitore di stagnola, largo e basso e porlo nel congelatore fino a completo congelamento. Al momento di servirlo, tagliarlo a cubetti, inserirli nel boccale e mantecare bene: 10 sec. vel. 4 ed altri 20 sec. vel. 6, spatolando. Riporlo nuovamente nel congelatore per una mezz’oretta e servirlo in coppe con cialde e codette di cioccolato. Nel congelatore si conserva a lungo.

Questo gelato l'ho preparato con il Bimby ma può essere fatto anche senza e naturalmente il cioccolato può essere sotituito con un normale fondente di vostro gusto.

lunedì 7 settembre 2009

La "cipollata"


Sono principalmente due i motivi che mi portano in Sicilia da tre anni a questa parte! Il primo motivo è il mare che, almeno nella zona che frequento (provincia di Siracusa), è esattamente il mio ideale: spiaggie ampie e bianche, fondali che degradano lentamente, molto lentamente...e acqua...che dire... basta guardare le foto.

Il secondo motivo? ci vado a fare la spesa! sissì, la spesa! quindi non me ne vorrete se le prossime ricette parleranno "siculo", cominciamo subito?

La cipollata: ingrediente principale le cipolle di Giarratana (ricordate la spesa?) che hanno la caratteristica di arrivare a pesare mediamente 1 kg ognuna (anche delle cipolle bianche vanno bene)

Tagliare le cipolle a fette e porle in un tegame con abbondante olio e coprire, se neccessario aggiungere dell'acqua perche dovranno cuocere senza fare la crosticina, tagliare a dadini dei pomodori pachino ed aggiungerli, infine dei capperi dissalati, sale qb e cuocere per circa 20/25 minuti, dipende dalle quantità. In Sicilia questo piatto accompagna spesso portate di pesce come il tonno alla brace.

NB non ho dato pesi e quantità perche ognuno può regolarsi come crede.

giovedì 3 settembre 2009

Papaccelle con ceci al curry e...trasposizione mentale!


Con il corpo sono qui, ma la mente mia non c'è, corre dietro a dei ricordi e chi la ferma più...
I miei occhi sono chiusi ma ci vedo molto bene, son davanti ad una spiaggia...

Ciao a tutti e ben ritrovati... sigh...sigh...buaaaaaaa...
Scusate è che... ancora non mi sono ambientata :-(
Quindi, dicevo, ricomponiamoci! Nell'attesa di completare il trasloco della mia persona e scaricare le foto delle mia vacanza (sigh...sigh...buaaaaaa...) vi posto una ricettina ancora di stagione, sì perchè le "papaccelle" non so bene quanti di voi le conoscano sono dei particolari peperoni originari della Campania di sapore e profumo molto intensi e sono reperibili fresche solo fino all'autunno, si usano anche nella tipica "Insalata di rinforzo" natalizia, ma in quel caso si usano quelle conservate sott'aceto.

Ingredienti:
1 Kg di papaccelle, 1 barattolo di ceci già cotti, 1 cucchiaino di curry, cipollina novella, olio evo, sale.

Pulire con un panno e tagliare a listarelle le papaccelle, porle in un tegame con abbondante olio d'oliva, coprire e farle cuoce per circa 30/40 minuti. Aggiungere poi il curry, il sale ed i ceci e lasciare cuocere per altri dieci minuti. Impiattare con l'agghiunta di cipollina novella.